Fabio Grossi

Debutta come attore in teatro nel 1977, cominciando così a lavorare nel mondo dello spettacolo, per toccare in seguito tutte le varie discipline, dal teatro al cinema, dalla televisione alla radio, passando per il doppiaggio e la pubblicità.

Ha collaborato con alcuni dei più importanti registi teatrali italiani: da Ronconi a Puecher, da Fenoglio a Nanni, Navello e via dicendo. Curiosa e particolare è stata una sua interpretazione di Polonio in Amleto di W. Shakespeare per la regia di A. Di Stasio, che lo ha diretto anche nel ruolo di Tiresia in uno studio su Edipo Re di Sofocle nel 1997. Nella stagione 2003/2004, partecipa allo spettacolo, che vede Daniele Costantini autore e regista, dal titolo Chiacchiere e Sangue – I fatti della Banda della Magliana – nel ruolo de “er Palletta”. Dal lavoro teatrale è stato tratto anche un film, per il grande schermo, dal titolo I fatti della Banda della Magliana.

Nella stagione 2007 del Globe Theatre di Roma, sotto la regia di Riccardo Cavallo, interpreta il ruolo di Puck nel Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare.

Prolifica è stata la partecipazione in lavori televisivi, che lo vedevano co-protagonista in numerosi varietà-contenitore fino ad arrivare, a metà degli anni ’90, a interpretare personaggi tra i più svariati, in film TV e serial televisivi di gran successo, come ad esempio: Le ragazze di Piazza di Spagna, Il tesoro di Damasco, Gioco di specchi, Commesse 2 e La Tassista per la regia di José M. Sanchez; Dio ci ha creato gratis con Leo Gullotta o La dottoressa Giò per la regia di F. De Luigi in entrambe le serie.

Nella stagione televisiva 2002/03 partecipa all’83° episodio della Squadra di RAI3 e come personaggio fisso nel ruolo di Tancredi della fiction in 26 puntate di RAI2 Cinecittà per la regia di Alberto Manni. Nel 2004, per la regia di Carlo Vanzina, partecipa alla serie televisiva Un ciclone in famiglia. Nel 2005 partecipa alla produzione della spagnola Antenna Tre al film TV Los Borgias (I Borgia) per la regia di Antonio Hernandez, rivestendo il ruolo del Cardinal Riario. Nel 2008 viene programmato sulle reti Mediaset il film TV ’O Professore per la regia di Maurizio Zaccaro, nel quale ricopre il ruolo di Picone.

Nel cinema, varie sono state le sue esperienze, tra cui Vajont di R. Martinelli. Nel 1988 ha lavorato con Nanni Loi nel film Scugnizzi, cominciando così una variegata esperienza con questo regista, partecipando anche al suo Candid Camera Show.

Partecipa al film di Paolo Sorrentino L’amico di famiglia.

Negli ultimi anni, pur continuando la professione d’attore, i suoi interessi si sono rivolti alla drammaturgia e alla regia teatrale.

La sua prima produzione letteraria è stata una sacra rappresentazione della passione, dal titolo Ecce Homo, costruita su laude umbre del 1200/1300 ed impreziosita da una splendida partitura musicale del Maestro Davide Remigio.
Nel 2000 a Roma, presso il teatro Piccolo Eliseo, è stata presentata una costruzione drammaturgica sulla tragedia sofoclea di Edipo e Giocasta dal titolo Figlio di madre vedova, della quale ha curato la regia teatrale, oltre che la scrittura drammaturgica.
Nel giugno 2003 ha messo in scena lo spettacolo, del quale ha curato la stesura del testo, dal titolo Lapilli – suoni e voci dall’Isola, di cui è protagonista Leo Gullotta assieme all’ensemble musicale degli Al Qantarah.
Sempre nel 2003, collabora in qualità di regista assistente alla messa in scena italiana del musical Fame prodotto dalla società “Artistica” di Pavia.
Nell’estate del 2004 cura l’allestimento dello spettacolo teatrale di Giuseppe Manfridi Prima della guerra, di cui è ideatore dell’omonimo progetto di multimedialità, che ha visto il suo debutto nel sito archeologico del Polo Museale dei Mercati di Traiano.

Successivo lavoro teatrale è Gender Gangup Here, una nuova drammaturgia che prende spunto dal dramma Spettri di H. Ibsen, che trasporta negli anni ottanta le medesime ipocrisie d’inizio secolo, lette con occhio attento alla società moderna. Di questo testo è stato eseguito un reading in seno della stagione teatrale 2007/08 di Artisti Riuniti sotto l’egida del Teatro Eliseo.

Nell’autunno 2004 cura la serata spettacolo sull’opera letteraria di C. E. Gadda, protagonisti in scena Leo Gullotta e il Maestro Luis Bacalov.

Per la stagione teatrale 2005/2006 cura la regia de L’Uomo, la Bestia e la Virtù di Luigi Pirandello, spettacolo prodotto dal Teatro Eliseo, che vede il ritorno al palcoscenico di prosa di Leo Gullotta. Lo spettacolo colleziona successi, arrivando alla replica numero 222 dopo tre stagioni di rappresentazioni con un’affluenza di 98.000 spettatori circa.

Nella stagione 2008 del Globe Theatre di Villa Borghese, sotto la direzione artistica di Gigi Proietti, firma la regia de La Commedia degli Errori di W. Shakespeare.

Sua la regia de Il Piacere dell’Onestà di Luigi Pirandello, spettacolo di apertura della stagione 2008/2009 al Teatro Eliseo, con protagonista Leo Gullotta. Nella stagione 2009/2010, lo spettacolo è in tournée in tutta Italia con grande successo.

Grande esito positivo ha riscosso, nell’estate 2009, lo spettacolo da lui scritto e diretto, Minnazza: un viaggio nella letteratura siciliana, con protagonista, come voce recitante, Leo Gullotta, e un ensemble di tre maestri fisarmonicisti in scena. Un prisma, tra il dramma e il faceto, che attraverso le pagine di Grandi Siciliani, riflette con le sue facce stati umani e sociali.

Nel marzo 2010 sul palcoscenico di Eliseo Ragazzi fa debuttare, da lui scritto e diretto, Papageno e il flauto magico, molto libera lettura del Flauto Magico, nota opera di W. A. Mozart.

Nell’estate 2010 firma la regia de Le Allegre Comari di Windsor di W. Shakespeare, una coproduzione Nuova Teatro Eliseo e Festival Shakespeariano Veronese, che vede Leo Gullotta nelle vesti di Falstaff.

Dopo anni di grande successo in tutti i teatri italiani con Le Allegre Comari di Windsor, si appresta a una collaborazione con il Teatro Stabile di Catania, dove inaugura la stagione 2012/2013 con la regia del Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare, con Leo Gullotta protagonista, per arrivare sul palcoscenico del Teatro Eliseo di Roma dal 5 al 24 febbraio 2013.

Nella stagione 2013/2014 porta in scena Prima del silenzio di Giuseppe Patroni Griffi, prodotto dalla Nuova Teatro Eliseo, che inaugurerà la stagione del famoso palcoscenico romano, e L’enigma dell’amore, spettacolo monografico in memoria di Karl Heinrich Ulrichs, di cui cura, oltre alla regia, anche la drammaturgia assieme a Saverio Aversa.

Nel documentario Un sogno in Sicilia, di cui è regista e ideatore, indaga, attraverso quattro giovani attori alla loro prima importante esperienza, la situazione artistica/occupazionale giovanile.

Nel 2014 partecipa al film di Sebastiano Riso, che approda al Festival di Cannes nella sezione Semaine de la Critique, Più buio di mezzanotte, dove interpreta un ruolo che vibra con le corde della sensibilità e della commozione.

Nella stagione 2014/2015 porta in scena la storia di Calogero Montante, su testo di Gaetano Savatteri, in uno spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Catania dal titolo La Volata di Calò. Un grande successo di pubblico e di critica.

Nella stagione 2015/2016, con protagonista Leo Gullotta, firma la regia di Spirito Allegro di Nöel Coward, un gradimento riconosciuto, replicato anche nella stagione 2016/2017.

A novembre 2017 propone il testo, inedito in Italia, Farinelli e il Re di Claire van Campen, con la traduzione di Monica Capuani, in forma di reading concerto. L’evento, prodotto dal Teatro Stabile di Catania, trova sede naturale presso il Salone Bellini del Palazzo degli Elefanti, sede del Comune di Catania. Protagonista, nel ruolo del Re, Leo Gullotta, affiancato da ex allievi della scuola Umberto Spadaro del TSC e una ensemble di musicisti, allievi dell’Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania.