Un sogno in Sicilia
un documentario di Fabio Grossi
realizzato in collaborazione con Ottavio D’Urso
da un’idea di Fabio Grossi e Mimmo Verdesca
fotografia e montaggio Ottavio D’Urso
musiche di Germano Mazzocchetti
organizzazione generale Giovanna Princiotta
con Adriano Di Bella, Luca Iacono, Marina La Placa, Liliana Lo Furno
e la partecipazione di Giuseppe Dipasquale, Leo Gullotta, Sarah Zappulla MuscarĂ
Un gruppo di giovani attori siciliani lavorano insieme per portare in scena un “Sogno”. Che non è solo quello della commedia di Shakespeare Sogno di una notte di mezza estate in cui sono impegnati, ma è il sogno di ognuno di loro di compiere un’esperienza straordinaria nella terra in cui sono nati e dove vivono e lavorano.
Fabio Grossi, il regista dell’allestimento, lo racconta nel documentario Un sogno in Sicilia, che ha realizzato in collaborazione con Ottavio D’Urso ed è stato proiettato in prima visione al Teatro Musco di Catania.
I giovani attori Adriano Di Bella, Luca Iacono, Marina La Placa e Liliana Lo Furno sono al centro del documentario che vede la partecipazione del direttore dello Stabile, Giuseppe Dipasquale, dello staff dirigenziale e tecnico del teatro, della studiosa Sarah Zappulla Muscarà e, naturalmente, del protagonista dello spettacolo Leo Gullotta e della Compagnia. Da citare altresì la collaborazione dell’Opera dei Pupi Teatro Emanuele Macrì di Acireale.
Un sogno in Sicilia è insomma un’occasione unica per conoscere come si prepara uno spettacolo teatrale e viverlo dal di dentro attraverso le aspettative, le speranze, i desideri, le paure e le gioie di ognuno dei nuovi talenti, chiamati ad esprimersi in una sede storica qual è da sempre quella del Teatro Stabile di Catania.
Proprio attraverso il loro Sogno capiremo come e quanto il mestiere dell’attore non sia solo l’apparire o il rappresentarsi, in una città , bella e complicata, come Catania e dando modo ancor meglio di conoscere il Teatro di questa comunità , che ha saputo impreziosire palcoscenici nazionali ed internazionali con le sue produzioni. Nel loro percorso giornaliero, incontreranno delle “eccellenze” che, prendendo spunto dai ragazzi, ci racconteranno le loro esperienze e le loro realtà . Questo documentario non è connotato dal sapore delle fiction ma da quello della cronaca, rispettando la realtà di ognuno dei quattro protagonisti e del territorio dove essi vivono.